Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 26438 del 9 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:26438PEN

Massima

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Il provvedimento con cui il giudice del dibattimento, ritenendo che il fatto emerso sia diverso da quello contestato, dispone la trasmissione degli atti al pubblico ministero ai sensi dell'art. 521, comma 2, c.p.p. non è assoggettabile ad alcun gravame, in quanto tale decisione, pur potendo essere illegittima ove il fatto non sia realmente diverso o manchi un'adeguata motivazione, non può essere qualificata come abnorme, rappresentando un'evenienza del tutto eccezionale, come l'adozione di un atto in assoluta carenza di potere o con radicale divergenza dagli schemi e dai principi ispiratori dell'ordinamento processuale penale, mentre la trasmissione degli atti al pubblico ministero è specificamente prevista e regolata dalla citata disposizione normativa. Pertanto, il principio di tassatività dei mezzi di impugnazione impedisce di proporre ricorso avverso il provvedimento di trasmissione degli atti al pubblico ministero per ritenuto fatto diverso da quello contestato, salvo il caso in cui lo schema dell'art. 521 c.p.p. risulti del tutto sovvertito e la regressione alla fase antecedente sia disposta in base a un criterio diverso da quello previsto dalla norma, utilizzando indebitamente il relativo meccanismo processuale in luogo del separato esercizio dell'azione penale ovvero della contestazione suppletiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COCO ((omissis)) - Presidente

Dott. MARZANO Francesco - Consigliere

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO TRIBUNALE DI ISERNIA;

nel procedimento a carico di:

1) PI. AN. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 30/03/2006 TRIBUNALE di ISERNIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROMIS VINCENZO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. GERACI Vincenzo che ha chiesto declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Il Tribunale di Isernia, all'…

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