Cassazione penale Sez. II sentenza n. 49417 del 20 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:49417PEN

Massima

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La sussistenza del reato di associazione per delinquere richiede la prova di un accordo criminoso tra più soggetti, finalizzato alla realizzazione di una pluralità di delitti, che si perfezioni in un momento ben individuato, non essendo sufficiente la mera predisposizione di atti preparatori o di incontri preliminari. Inoltre, ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 12-quinquies del d.l. n. 306/1992, è necessario che sia identificato il soggetto per conto del quale l'indagato si sia reso disponibile a percepire i denari, non essendo sufficiente la mera disponibilità a ricevere somme di denaro. Infine, per il reato di cui all'art. 8 del d.lgs. n. 74/2000, la condotta deve essere realizzata in Italia, non essendo sufficiente la mera annotazione in Italia di fatture emesse all'estero, non essendo tale condotta ascrivibile all'indagato nemmeno a titolo di concorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 690/2012 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 02/05/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;

sentite le conclusioni del PG Dott. Cesqui Elisabetta, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso per rinuncia.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza in data 2 maggio 2012 il tribunale del riesame di Milano confermava l'…

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