Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26384 del 6 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:26384PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca ex art. 12-sexies L. 356/1992 è legittimo quando sussistono gravi indizi di colpevolezza per reati gravi e la sproporzione tra i beni posseduti e i redditi dichiarati è tale da far presumere che i beni abbiano origine illecita, anche in assenza di una puntuale dimostrazione della capacità reddituale derivante dall'attività economica lecita svolta. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tale sproporzione, gode di ampia discrezionalità, non sindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivata, anche in relazione alle deduzioni e produzioni difensive circa l'attività economica esercitata e i redditi prodotti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. LOMBARDI Alfredo - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avv. ((omissis)), difensore di fiducia di Pa. An. , n. a (OMESSO);

avverso l'ordinanza in data 28.6.2010 del Tribunale di Napoli;

con la quale e' stato confermato il decreto di sequestro preventivo di beni emesso dal G.I.P. del Tribunale di Napoli in data 21.5.2010.

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Visti gli atti, la ordinanza denunziata ed il ricorso;

Udito il P.M., in persona del Sost. Proc…

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