Cassazione penale Sez. I ordinanza n. 27922 del 19 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:27922PEN

Massima

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Il giudice, nell'esercizio del proprio potere di correzione degli errori materiali contenuti nei provvedimenti giurisdizionali, è tenuto a rettificare le inesattezze fattuali, anche di lieve entità, che si siano insinuate nel testo del provvedimento, al fine di assicurare la correttezza formale e sostanziale dell'atto, in ossequio ai principi di legalità, certezza del diritto e tutela dell'affidamento del cittadino. La correzione dell'errore materiale, essendo un mero adeguamento del provvedimento alla realtà fattuale, non incide sulla validità e sull'efficacia del provvedimento stesso, ma mira esclusivamente a eliminare l'imprecisione, garantendo l'esatta corrispondenza tra il contenuto del provvedimento e la realtà cui esso si riferisce. Tale potere di correzione, che può essere esercitato d'ufficio o su istanza di parte, costituisce un rimedio volto a preservare l'integrità e la genuinità dell'atto giurisdizionale, assicurando la piena conformità del provvedimento alla realtà dei fatti accertati e la coerenza logico-giuridica dell'iter argomentativo seguito dal giudice. La correzione dell'errore materiale, pertanto, non determina una modifica del contenuto sostanziale della decisione, ma si limita a rettificare l'inesattezza formale, senza incidere sulla validità, efficacia ed esecutività del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sulla correzione dell'errore materiale, sollecitata d'ufficio, della ordinanza pronunziata dalla settima sezione di questa Corte in data 26.1.2010, n. 7839/10 R.g.s. relativa a ricorso proposto da:

PI. Do. ;

avverso ordinanza n. 344/2009 pronunziata il 7.7.2009 dal Tribunale di Potenza.

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. M. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero, i…

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