Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35172 del 11 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:35172PEN

Massima

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Il falso materiale commesso dal privato in certificazioni amministrative, mediante la riproduzione fotostatica di un documento originale che si presenti con l'apparenza di documento autentico, integra gli estremi del reato di cui agli artt. 477 e 482 c.p., a prescindere dalla circostanza che il privato abbia allegato anche una ulteriore fotocopia con l'apparente autenticazione del documento da parte di un ufficio pubblico diverso da quello competente. Ciò in quanto tale condotta realizza comunque il medesimo metodo fraudolento di presentare un documento come originale o autenticato, pur essendo una mera riproduzione, idoneo a trarre in inganno la pubblica amministrazione. La prescrizione del reato non incide sul processo, qualora il termine sia maturato in data anteriore alla pronuncia della sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PR. VI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 22/02/2008 CORTE APPELLO di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROMBOLA' MARCELLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SALVI Giovanni, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore Avv. (Ndr: testo originale non comprensibile) Salvatore, c…

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