Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2566 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:2566SENT

Massima

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La domanda di condono edilizio presentata successivamente all'adozione dell'ordine di demolizione di un manufatto abusivo rende improcedibile il ricorso proposto avverso tale ordine, in quanto l'esercizio della facoltà straordinaria prevista dalla legge comporta la perdita di efficacia del provvedimento repressivo, il quale deve essere sostituito o dal permesso di costruire in sanatoria o da un nuovo procedimento sanzionatorio, con conseguente traslazione e differimento dell'interesse ad impugnare verso il futuro provvedimento che, eventualmente, respinga la domanda di condono e disponga nuovamente la demolizione dell'opera edilizia ritenuta abusiva. In presenza di una domanda di condono successivamente inoltrata, il ricorso proposto avverso l'ordine di demolizione deve pertanto essere dichiarato improcedibile, fatti salvi i successivi provvedimenti dell'amministrazione in sede di definizione dell'istanza di condono.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/05/2017

N. 02566/2017 REG.PROV.COLL.

N. 06249/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6249 del 2000, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto ai sensi dell’art. 25 c.p.a. presso la Segreteria del T.a.r. Campania, Napoli, piazza Municipio n.64;

contro

Comune di Casamicciola Terme, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 32 del 27.04.2000;

Visti il ricorso ed i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 12 aprile 2017 la dott.ssa …

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