Consiglio di Stato sentenza n. 5895 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:5895SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha stabilito che: 1. L'annullamento del provvedimento formatosi sulla denuncia di inizio attività (DIA) edilizia deve essere preceduto dall'avviso di avvio del procedimento per garantire l'effettiva partecipazione del titolare della posizione giuridica attiva incisa. L'annullamento deve inoltre rispettare tutte le forme sostanziali e procedimentali previste per gli atti di autotutela, ivi compresa la necessità di un tempo ragionevole per adottare il provvedimento di secondo grado (ora indicato in dodici mesi) e la comparazione dell'interesse pubblico con l'aspettativa del privato, consolidata dal decorso del tempo e dalla consapevolezza dell'intervenuto assenso tacito nei termini di legge. In difetto dei presupposti per l'esercizio dell'autotutela, l'attività dichiarata può legittimamente proseguire. 2. In materia di edilizia, il potere di autotutela deve essere esercitato dall'Amministrazione competente entro un termine ragionevole e supportato dall'esternazione di un interesse pubblico, attuale e concreto, alla rimozione del titolo edilizio, tanto più quando il privato, in ragione del tempo trascorso, ha riposto, con la realizzazione del progetto, un ragionevole affidamento sulla regolarità dell'autorizzazione edilizia. L'Amministrazione deve indicare non solo gli eventuali profili di illegittimità, ma anche le concrete ragioni di pubblico interesse, diverse dal mero ripristino della legalità in ipotesi violata, che inducono a porre nel nulla provvedimenti che, pur se illegittimi, abbiano prodotto i loro effetti. 3. In caso di DIA edilizia, l'ampliamento ammesso può essere calcolato alternativamente con riferimento alla superficie o alla volumetria dell'edificio preesistente, in applicazione del principio di tolleranza di cantiere che consente modesti scostamenti rispetto ai parametri progettuali.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/07/2022

N. 05895/2022REG.PROV.COLL.

N. 08667/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8667 del 2020, proposto da
Avana S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Savoia 72;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21;
Roma Capitale - Mun. Roma V - Dir. Tecnica - Disciplina Ed., Roma Ca…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
  • Consiglio di Stato sentenza n. 6781 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:6781SENT Il provvedimento di annullamento in autotutela di una denuncia di inizio attività (DIA) edilizia è legittimo quando gli interventi realizzati sulla base di tale titolo edilizio hanno comportato un si…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 3254 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:3254SENT Il provvedimento di annullamento in autotutela di una denuncia di inizio attività (DIA) edilizia è legittimo quando l'amministrazione comunale accerti, anche a seguito di sopralluogo, che l'intervent…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 5018 del 2017 ECLI:IT:CDS:2017:5018SENT Il potere di autotutela amministrativa, pur ampiamente discrezionale, deve essere esercitato nel rispetto di rigorosi presupposti procedimentali e sostanziali. In particolare, affinché l'annullamento…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 7172 del 2018 ECLI:IT:CDS:2018:7172SENT Il potere di annullamento in autotutela di un titolo edilizio, anche se formatosi a seguito di denuncia di inizio attività (DIA), è espressione di una rilevante discrezionalità amministrativa che dev…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 11164 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:11164SENT La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: Il provvedimento amministrativo di annullamento in autotutela di una dichiarazione di inizio attività (DIA) edilizia è ille…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 3857 del 2021 ECLI:IT:CDS:2021:3857SENT La presentazione di una denuncia di inizio attività (DIA) in materia edilizia, una volta perfezionatasi per il decorso del termine di 30 giorni senza che l'amministrazione abbia adottato alcuna deter…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 11640 del 2022 ECLI:IT:CDS:2022:11640SENT Il provvedimento amministrativo di annullamento in autotutela di una denuncia di inizio attività (DIA) e l'ordine di demolizione di un manufatto edilizio sono legittimi quando risulta accertata l'ass…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 4930 del 2021 ECLI:IT:CDS:2021:4930SENT Il Comune può annullare d'ufficio, ai sensi dell'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, il titolo edilizio formatosi per effetto di una denuncia di inizio attività (DIA), anche dopo la scadenza del …
  • Consiglio di Stato sentenza n. 6975 del 2019 ECLI:IT:CDS:2019:6975SENT Il potere di autotutela dell'amministrazione comunale in materia edilizia, anche con riferimento alla dichiarazione di inizio attività (DIA), deve essere esercitato entro un termine ragionevole e sup…
  • Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1189 del 2023 ECLI:IT:TARVEN:2023:1189SENT Il Comune può annullare in autotutela una denuncia di inizio attività (DIA) edilizia quando risulti che il relativo intervento sia stato realizzato in assenza del prescritto titolo edilizio o sulla b…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.