Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 458 del 2016

ECLI:IT:TARLT:2016:458SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio per un'unità immobiliare realizzata in assenza di titolo abilitativo e in contrasto con le norme urbanistiche e le prescrizioni dello strumento urbanistico, in un'area soggetta a vincoli paesaggistici e idrogeologici, è legittimo. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, ai fini del rigetto della domanda di sanatoria di un abuso edilizio, devono contestualmente sussistere i seguenti presupposti: 1) la sussistenza di un vincolo anteriore all'abuso (paesaggistico, idrogeologico, ecc.); 2) l'assenza o la difformità dal titolo abilitativo prescritto; 3) il contrasto con le norme urbanistiche e le prescrizioni degli strumenti urbanistici. Tali condizioni ostative al condono edilizio, previste dall'art. 32, comma 27, lett. d), del d.l. n. 269/2003 (conv. con l. n. 326/2003) e dall'art. 3, comma 1, lett. b), della l.r. n. 12/2004, rendono irrilevante la data di realizzazione dell'abuso, concentrando l'esame sulla non conformità del manufatto alle previsioni urbanistiche. Il Comune, pertanto, è legittimato a valutare la sussistenza di tali cause ostative al condono, senza che ciò implichi un'incompetenza o una nullità della sua valutazione, né la necessità di acquisire pareri di altri enti. Inoltre, il contrasto con le norme urbanistiche non può essere superato dalla mancata previsione di un piano attuativo, in quanto l'art. 3, comma 1, lett. b), della l.r. n. 12/2004 esclude dal condono gli immobili in aree vincolate e non ricadenti in piani urbanistici attuativi vigenti.

Sentenza completa

N. 01080/2009
REG.RIC.

N. 00458/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01080/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1080 del 2009, proposto dal sig.
((omissis)), nonché dalla “C.T.A. Punta Cetarola S.r.l.”, in persona del legale rappresentante pro tempore, sig.ra ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) e con domicilio stabilito ex lege presso la Segreteria del T.A.R., in Latina, via A. Doria, n. 4

contro

Comune di Sperlonga, non costituito in giudizio

per l’annullamento

- dell’ordinanza del Comune di Sperlonga n. 64, prot. n. 14720 del 29 luglio 2009, nella parte in cui contiene il rigetto della domanda di condono edilizio prot. n. 4389 (pratica n. …

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