Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2805 del 21 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:2805PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La configurabilità dell'esimente della provocazione, di cui all'art. 599 c.p., richiede la sussistenza di un fatto ingiusto che abbia determinato una reazione d'impeto da parte dell'imputato. Tale esimente non può essere riconosciuta sulla base della mera prospettazione difensiva, in assenza di elementi fattuali che dimostrino l'effettiva sussistenza dei presupposti applicativi, come l'esistenza di una provocazione idonea a turbare gravemente l'animo dell'agente e a determinarne la reazione. Il giudice di merito, nel valutare la configurabilità di tale scriminante, deve effettuare un'approfondita disamina degli elementi di fatto emersi nel processo, senza potersi limitare a considerazioni generiche o a circostanze che, pur prospettate dalla difesa, non risultino effettivamente provate. L'onere di indicare gli elementi fattuali trascurati dal giudice di appello, tali da giustificare una diversa decisione sul punto, grava sul ricorrente che ne eccepisce il difetto di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 17/4/2013 del Tribunale di Piacenza;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PISTORELLI Luca;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Piacenza confermava la condanna di (OMISSIS) per i reati di…

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