Cassazione penale Sez. II sentenza n. 50181 del 21 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:50181PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti di intestazione fittizia di beni e società, nonché di reati fiscali, di corruzione e di traffico illecito di rifiuti, è configurabile quando vi sia una struttura organizzativa, anche di tipo familiare, con ruoli e compiti definiti per ciascun partecipe, volta alla realizzazione di un programma criminoso unitario e continuativo, senza che sia necessaria la preordinata creazione di un'organizzazione ad hoc o la stabilità del vincolo associativo nel tempo. Ai fini della sussistenza del reato, è sufficiente che l'associazione non sia limitata alla commissione di uno o più reati predeterminati, ma sia diretta alla realizzazione di una pluralità indeterminata di delitti, anche attraverso il ricorso a prestanome e l'intestazione fittizia di quote e cariche societarie, al fine di eludere l'applicazione di misure di prevenzione patrimoniali e agevolare la commissione di reati di riciclaggio, autoriciclaggio e reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita. La valutazione delle esigenze cautelari, in tale contesto, deve tenere conto della dimostrata capacità e inclinazione degli indagati a costituire e gestire di fatto società con cariche e quote schermate mediante prestanome, nonché dell'attuale elevato livello di attenzione dell'autorità inquirente, che rende probabile la reiterazione di tali condotte attraverso il ricorso a tutte le risorse economiche del nucleo familiare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - est. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato e assistito dall'avv. (OMISSIS) e dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso l'ordinanza n. 472/2015, emessa dal Tribunale di Salerno, sezione del riesame, in data 30.07.2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
preso atto della ritualita' delle notifiche e degli avvisi;
sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. PE…

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