Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2536 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:2536SENT

Massima

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Il rilascio dell'autorizzazione amministrativa per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande ai sensi dell'articolo 5, lettera a), della legge 25 agosto 1991, n. 287, non può essere negato dal Comune sulla base del mero richiamo ai parametri numerici ottimali, in quanto tali parametri non sono cristallizzati nel tempo ma sono suscettibili di variazione in relazione alle esigenze di pubblico interesse sopravvenute nel territorio comunale o nelle singole zone di esso, nonché alle eventuali cessazioni di attività di pubblici esercizi che consentano l'accoglimento di nuove domande. Pertanto, l'Amministrazione comunale, nel negare il rilascio dell'autorizzazione, è tenuta a motivare in modo specifico e puntuale, con riferimento agli atti del procedimento e ad altra attività istruttoria compiuta, che alla data di presentazione della domanda da parte dell'interessato non siano intervenuti mutamenti che consentano di evaderla favorevolmente in relazione alla concreta applicazione dei parametri numerici ottimali. La libertà di commercio, di cui la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande è espressione, esige che i Sindaci, nell'esercizio della potestà loro riconosciuta dalla legge, offrano una rigorosa motivazione delle concrete e puntuali ragioni ostative al rilascio delle autorizzazioni, che non possono consistere nel mero, apodittico richiamo ai parametri numerici ottimali senza alcuna altra specificazione.

Sentenza completa

N. 04469/1997
REG.RIC.

N. 02536/2011 REG.PROV.COLL.

N. 04469/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4469 del 1997, proposto da:
Manzo Mario, rappresentato e difeso dall'avv. Ruggero Frascaroli, con domicilio eletto presso lo studio dello stesso, in Roma, v.le Regina Margherita n. 46;

contro

Comune di Roma, in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Cristina Montanaro, elettivamente domiciliato presso gli uffici, in Roma, via Tempio di Giove n. 21;

e con l'intervento di

ad adiuvandum:
società Dani Immobiliare s.r.l., in persona del legale rapp.te p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Gianfranco Di Meglio, con domicilio eletto presso lo studio d…

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