Cassazione penale Sez. III sentenza n. 4752 del 2 febbraio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:4752PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che impone l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria in concomitanza con lo svolgimento di manifestazioni sportive è legittimamente disposto non solo quando il soggetto abbia già violato il divieto di accesso agli impianti, ma anche quando, alla luce delle condotte per le quali sia stato accertato un "fumus" di attribuibilità a suo carico, appaia insufficiente l'applicazione della sola misura del divieto di accesso. Il giudizio prognostico circa la pericolosità del soggetto, ai fini della misura dell'obbligo di presentazione, deve essere formulato avendo riguardo alla gravità dei fatti e alle modalità con le quali essi sono stati posti in essere, senza che possa costituire ostacolo un eventuale stato di incensuratezza. L'obbligo di ripetuta presentazione ad un comando od ufficio di polizia in coincidenza con una stessa manifestazione sportiva (c.d. "doppia presentazione") può essere legittimamente imposto anche con riguardo alle competizioni che si svolgano "in trasferta", atteso che anche lo svolgimento fuori sede dell'incontro può consentire, a chi abbia effettuato una sola presentazione, di raggiungere in tempo utile il luogo ove si disputa la gara. La motivazione in ordine alla necessità ed urgenza del provvedimento del Questore può ritenersi adeguatamente fornita quando la quasi contestualità tra i fatti e il provvedimento, la gravità e violenza degli accadimenti contestati e attribuiti al soggetto, nonché la prossimità di competizioni sportive a campionato in corso, rendano evidente l'esigenza di un tempestivo intervento. Inoltre, in tema di motivazione dell'ordinanza di convalida del provvedimento del Questore, incombe sull'interessato l'onere di provare che detto provvedimento ha avuto in concreto esecuzione prima dell'intervento del magistrato, essendo la necessità di motivazione in ordine al requisito dell'urgenza circoscritta al verificarsi di tale sola ipotesi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da:

Dott. GALTERIO Donatella - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Relatore

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Ma.Ga. nato a C il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 25/05/2023 del GIP TRIBUNALE di AGRIGENTO
udita la relazione svolta dal Consigliare ANGELO MATTEO SOCCI;
lette le conclusioni del PG, Romana Pirrelli, di inammissibilità del ricorso;
lette le conclusioni dell'Avv. In.Gi. di accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con provvedimento del 22 maggio 2023, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento convalidava il provvedimento del Questore di Agrigento del 23 maggio 2022, ex art. 6 della legge 13 dicembre 1989 n. 401, a carico di M…

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