Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1610 del 2014

ECLI:IT:TARCZ:2014:1610SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è inammissibile qualora risulti notificato non al soggetto legittimato passivo della controversia, ma a un soggetto estraneo alla lite. In tal caso, il giudice è tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso, senza pronunciarsi nel merito della controversia, in quanto il contraddittorio non risulta validamente instaurato. Il principio di diritto sotteso è quello della necessità di un contraddittorio processuale valido ed effettivo tra le parti, quale condizione imprescindibile per l'esercizio della tutela giurisdizionale. La mancata costituzione in giudizio della parte resistente, pur rilevante sotto il profilo della regolarità del contraddittorio, non è di per sé sufficiente a determinare l'inammissibilità del ricorso, essendo necessario che il contraddittorio risulti validamente instaurato nei confronti del soggetto legittimato passivo. Il giudice amministrativo, nell'esercizio dei propri poteri di controllo sulla regolarità del processo, è tenuto a rilevare d'ufficio l'eventuale carenza di un valido contraddittorio e a dichiarare conseguentemente l'inammissibilità del ricorso, senza poter entrare nel merito della controversia. Tale principio si fonda sull'esigenza di garantire il rispetto del diritto di difesa delle parti e l'imparzialità del giudizio, in ossequio ai canoni del giusto processo di cui all'art. 111 Cost. e all'art. 6 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.

Sentenza completa

N. 00049/2014
REG.RIC.

N. 01610/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00049/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 49 del 2014, proposto da:
Beta Skye S.r.l., in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
,
rappresentata e difesa dall'avv. Ezio Pugliese, elettivamente domiciliata presso lo Studio dell’avv. Daniela Costa, in Catanzaro, via Tommaso Campanella, n. 55;

contro

Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
;

per l'ottemperanza

del decreto ingiuntivo reso dal Tribunale di Cosenza, in data 17 maggio 2012, n. 791.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti t…

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