Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11759 del 2009

ECLI:IT:TARLAZ:2009:11759SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse alla decisione qualora, nel corso del giudizio, venga meno l'attualità e la concretezza dell'interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato, a causa di circostanze sopravvenute che hanno determinato l'inattività di ogni attività connessa all'oggetto del ricorso. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in quanto la tutela giurisdizionale può essere accordata solo a fronte di un interesse attuale e concreto del ricorrente, venendo meno il presupposto per l'esercizio della giurisdizione. Il principio di economia processuale impone, inoltre, la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione del sopravvenuto difetto di interesse che ha determinato la declaratoria di improcedibilità del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
Sezione Seconda Ter
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 6976 del 2005, proposto da:
Al. ((omissis))., rappresentato e difeso dall'avv. Pi. Ce., con domicilio eletto presso Pi. Ce. in Ro., via Ma., (...);
contro
Comune di Ma. Ro., rappresentato e difeso dall'avv. An. Ro., con domicilio eletto presso An. Ro. in Ro., via G. Be., (...);
Regione La., rappresentato e difeso dalla Regione La., domiciliata per legge in Ro., via Ma. Co., (...);
nei confronti di
((omissis)). Spa, rappresentato e difeso dall'avv. Ar. Al., con domicilio eletto presso Gi. Le. in Ro., via Po., (...);
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
DELIBERA N. 7 DEL 13/4/05 CON OGGETTO: CAVA FARINE FOSSILI IN LOCALITA' Tr. Qu.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di co…

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