Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27933 del 7 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:27933PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di diffamazione a mezzo stampa è configurabile quando l'imputato, attraverso dichiarazioni rilasciate a un giornalista, offende la reputazione altrui, anche se la pubblicazione non è stata autorizzata. Tuttavia, l'elemento soggettivo del dolo può essere escluso qualora emerga che l'imputato non intendesse divulgare pubblicamente le informazioni fornite in via riservata e preparatoria a un'intervista. In tali casi, la remissione di querela da parte della persona offesa determina l'estinzione del reato, senza che ciò implichi un giudizio sull'innocenza dell'imputato o sull'insussistenza del fatto, quando i vizi denunciati con i motivi di ricorso potrebbero comportare un eventuale rinvio al giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/09/2019 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MICCOLI Grazia;
letta la requisitoria del Procuratore Generale CESQUI Elisabetta, che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 10 settembre 2019 la Corte di appello di Milano ha confermato la pronunzia di primo grado, con la quale era sta…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.