Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1173 del 2012

ECLI:IT:TARVEN:2012:1173SENT

Massima

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La concessione di box per l'esercizio di attività commerciali su aree pubbliche costituisce un diritto condizionato, che può essere unilateralmente revocato dall'Amministrazione qualora sopravvengano esigenze di pubblico interesse prevalenti, anche indipendentemente da specifiche responsabilità del concessionario. In particolare, il Comune può disporre la decadenza della concessione e la revoca dell'autorizzazione commerciale qualora l'area sia utilizzata in modo difforme dalla destinazione, determinando gravi problemi di ordine igienico-sanitario e di sicurezza per la collettività, come l'utilizzo dei box a fini abitativi precari e disagevoli. Tali provvedimenti di decadenza e revoca non richiedono l'accertamento di specifiche responsabilità personali del concessionario, essendo sufficienti i profili di oggettivo contrasto con l'interesse pubblico prevalente. Inoltre, il regolamento comunale può prevedere termini perentori per la reintestazione delle autorizzazioni in caso di cessione d'azienda, la cui inosservanza determina la decadenza delle stesse, indipendentemente dal carattere stagionale dell'attività e dalle pattuizioni intervenute tra le parti, trattandosi di disciplina pubblicistica inderogabile. Infine, la mancata acquisizione dell'apporto procedimentale dell'interessato su specifici profili del provvedimento finale non ne determina l'illegittimità qualora sia raggiunta in giudizio la prova che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso.

Sentenza completa

N. 01202/2011
REG.RIC.

N. 01173/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01202/2011 REG.RIC.

N. 01613/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1202 del 2011, proposto da:
Favaro Daniele, in proprio e quale socio accomandatario di Favaro Daniele & C. S.a.s., rappresentato e difeso dall'avv. Gianfranco Gollin, con domicilio presso la Segreteria del T.A.R. ai sensi dell’art. 25 cod. proc. amm.;

contro

Comune di Chioggia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Carmelo Papa e Debora Perini, con domicilio presso la Segreteria T.A.R. ai sensi dell’art. 25 cod. proc. amm.;

sul ricorso numero di registro generale 1613 del 2011, proposto da:
Favaro Daniele, in proprio e qua…

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