Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15938 del 26 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:15938PEN

Massima

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Il danneggiamento di beni altrui, anche se di modico valore, integra il reato di cui all'art. 635 c.p. e legittima la costituzione di parte civile del soggetto titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale sui beni danneggiati, a prescindere dalla sua qualifica di proprietario o di mero detentore. La remissione di querela, prevista dall'art. 124 c.p.p., comma 3, non può essere riconosciuta in assenza di una manifestazione espressa e inequivoca di volontà in tal senso da parte della persona offesa, non essendo sufficiente il mero comportamento passivo o la mancata costituzione di parte civile. Il ricorso per cassazione che si limiti a reiterare i motivi già dedotti in appello, senza introdurre censure specifiche alla decisione impugnata, è inammissibile per difetto di autosufficienza e di autorevole critica argomentata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 270/2006 TRIBUNALE di CASSINO, del 02/12/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/01/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FODARONI Maria Giuseppina che ha concluso per l'annullamento con rinvio limitatamente alla trattazione civile e c…

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