Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2225 del 2012

ECLI:IT:TARMI:2012:2225SENT

Massima

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La modifica di uno strumento urbanistico, come il piano regolatore generale, comporta la sopravvenuta carenza di interesse a impugnare le precedenti prescrizioni urbanistiche, qualora il nuovo piano abbia disciplinato in modo diverso le medesime aree oggetto del precedente ricorso. In tal caso, il ricorso avverso le previgenti disposizioni urbanistiche deve essere dichiarato improcedibile, in quanto il mutamento della disciplina applicabile alle aree in questione ha fatto venir meno l'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento delle precedenti previsioni. Ciò in quanto il nuovo strumento urbanistico, adottato nelle more del giudizio, ha introdotto una nuova regolamentazione delle aree, rendendo così privo di utilità pratica l'accoglimento del ricorso avverso il precedente piano.

Sentenza completa

N. 00773/2009
REG.RIC.

N. 02225/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00773/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 773 del 2009, proposto da:
Istituto per il sostentamento del clero della Diocesi di Milano, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso il cui studio, in Milano, largo Schuster, 1, è elettivamente domiciliato;

contro

Comune di Gorgonzola, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso il cui studio, in Milano, Galleria S. Babila, 4/A, è elettivamente domiciliato;

per l'annullamento

della deliberazione del Consiglio comunale n. 6 dell'8.1.2009, di approvazione del piano regolatore cimiteriale e della deliberazione del Consiglio comunale n. 7 dell'8,…

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