Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11474 del 22 marzo 2005

ECLI:IT:CASS:2005:11474PEN

Massima

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Il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può configurarsi anche quando il vincolo associativo intercorre tra soggetti che rivestono ruoli diversi nell'ambito dell'attività illecita, come acquirenti e venditori, purché emerga una stabile e consapevole collaborazione finalizzata allo sviluppo di un lucroso commercio di droga, caratterizzata da una rete consolidata di contatti, dall'utilizzo di un linguaggio criptico e da reciproci rapporti di disponibilità e affidamento, a prescindere dalla presenza di disparità di utili e contrasti economici tra i partecipanti. Ciò che rileva è l'accertamento di un programma criminoso comune, che trascende il mero concorso in singoli episodi di spaccio, configurando un pericolo in sé per la collettività. Pertanto, il giudice deve verificare in modo logico e compiuto, sulla base di tutte le circostanze di fatto, se il vincolo associativo abbia raggiunto quel livello di stabilità e consapevolezza che connota la fattispecie associativa rispetto al concorso nel reato continuato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SESTA SEZIONE PENALE
Composta dai Sigg.ri:
Dott. Pasquale Trojano - Presidente
Dott. Giovanni De Roberto - Consigliere
Dott. Arturo Cortese - Consigliere
Dott. Giovanni Conti - Consigliere
Dott. Vincenzo Rotundo - Consigliere
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso proposto dal Procuratore della repubblica presso il Tribunale di Palermo nei confronti di An. La Ba., N. IL (...) a Pa.
avverso l'ordinanza emessa il giorno 23.07.2004 dal Tribunale di Palermo;
Visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
Udita la relazione del Consigliere dott. Arturo Cortese;
Udito il Pubblico Ministero nella persona del Sostituto Procuratore Generale, dott. Giuseppe Veneziano, che ha concluso per l'accoglimento con rinvio.
FATTO
Con ordinanza resa il 28 giugno 2004, il G.I.P. del Tribunale di Palermo applicava a An. La Ba. la misura cautelar…

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