Cassazione penale Sez. III sentenza n. 50569 del 28 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:50569PEN

Massima

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L'appello è inammissibile quando i motivi di gravame non censurano specificamente la motivazione della sentenza impugnata, limitandosi a reiterare in modo assertivo le medesime considerazioni già sostenute nel precedente grado di merito, senza alcun riferimento concreto agli elementi di fatto e di diritto posti a fondamento della pronuncia di primo grado. In tali casi, la mancanza di specificità dei motivi di impugnazione, che prescindono dagli argomenti impiegati dal giudice, giustifica la declaratoria di inammissibilità dell'appello, in applicazione del combinato disposto degli articoli 581 e 591 del codice di procedura penale. Inoltre, la richiesta di riduzione della pena, se non sorretta da alcun argomento, non è idonea a superare la declaratoria di inammissibilità dell'impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso l'ordinanza pronunciata dalla Corte di appello di Ancona in data 19/7/2013;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, che ha chiesto dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 19/7/2013, la Corte di appello…

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