Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34543 del 29 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:34543PEN

Massima

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La falsa testimonianza è esente da punibilità ai sensi dell'art. 384 c.p. quando l'imputato, pur avendo precedentemente reso dichiarazioni calunniose, sia stato costretto a confermarle in dibattimento per evitare un grave e inevitabile nocumento alla propria libertà, in applicazione del principio di inesigibilità di condotte autolesive. Tuttavia, tale causa di non punibilità non si estende alle dichiarazioni calunniose, le quali integrano un reato autonomo e distinto, la cui idoneità a dar luogo all'apertura di un procedimento penale non richiede una denuncia formale, essendo sufficiente che l'imputato abbia esposto fatti concretanti gli estremi di un reato, addebitandoli a carico di persona di cui conosce l'innocenza. I giudizi di merito sulla credibilità dei testimoni e sulla valutazione complessiva delle prove non sono sindacabili in sede di legittimità, salvo che non risultino manifestamente illogici o privi di adeguata motivazione. Analogamente, la motivazione in ordine alla recidiva, se congrua e coerente con il percorso delittuoso dell'imputato, non è censurabile in cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/04/2018 della Corte di appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ORSI Luigi, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso nel riportarsi ai motivi di ricorso e insistendo …

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