Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 912 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:912SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società operante nel settore della pubblicità esterna avverso il silenzio illegittimo serbato dall'amministrazione comunale sulla richiesta di revisione della rateizzazione del pagamento del canone per le iniziative pubblicitarie, ha affermato il seguente principio di diritto: La formazione del silenzio-rifiuto e il relativo procedimento giurisdizionale disciplinato dall'art. 117 del codice del processo amministrativo non risultano compatibili con le pretese che solo apparentemente abbiano per oggetto una situazione di inerzia, in quanto concernono diritti soggettivi, la cui eventuale lesione è direttamente accertabile dall'Autorità giurisdizionale competente. È quindi inammissibile il ricorso diretto all'accertamento dell'illegittimità del silenzio su un'istanza dell'interessato allorché il Giudice amministrativo sia privo di giurisdizione in ordine al rapporto giuridico sottostante ovvero si verta, comunque, nell'ambito di posizioni di diritto soggettivo. Nella specie, le posizioni giuridiche soggettive in rilievo hanno natura di diritto soggettivo ed afferiscono al rapporto sottostante tra l'ente locale e la società ricorrente, di natura tributaria, in quanto la tariffa di cui trattasi rappresenta un tributo. Ne deriva che dinanzi al Giudice adito non può nel caso in esame esperirsi l'azione avverso il silenzio rifiuto, che va quindi dichiarata inammissibile.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/01/2019

N. 00912/2019 REG.PROV.COLL.

N. 09430/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9430 del 2018, proposto da
Battage S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’((omissis)) in Roma, via Germanico n. 24;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura comunale in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;

nei confronti

Aequa Roma S.p.A.…

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