L'esercizio della professione di maestro di sci è disciplinato dalla legge e può avvenire esclusivamente in forma individuale o attraverso l'iscrizione a una scuola di sci autorizzata dalla Regione. L'adesione a un'associazione estera priva di riconoscimento giuridico e l'organizzazione di corsi di formazione professionale al di fuori di tali modalità costituiscono una violazione delle norme che regolano la professione, a tutela dell'interesse generale alla sicurezza sulle piste e alla promozione del turismo. Il procedimento disciplinare avviato dall'ordine professionale per tali condotte è pertanto legittimo, anche in assenza di precedenti sanzionatori a carico del maestro di sci, non essendo necessaria una graduazione della sanzione in ragione della mancanza di precedenti, trattandosi di illeciti di natura deontologica e non amministrativa. Il termine di 90 giorni previsto per la conclusione del procedimento disciplinare davanti all'ordine professionale ha natura ordinatoria e non perentoria, sicché il suo mancato rispetto non determina l'illegittimità del procedimento. Infine, il ricorso avverso il provvedimento disciplinare deve contenere una specifica indicazione dei motivi di diritto a sostegno delle censure, non essendo sufficiente una generica contestazione.