Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2361 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:2361SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile che abbia realizzato opere in assenza di permesso di costruire o in difformità al titolo originario è tenuto all'integrale demolizione o alla rimessa in pristino delle stesse, senza che il giudice possa valutare la proporzionalità della misura sanzionatoria rispetto all'entità della violazione. L'ordine di demolizione o rimessa in pristino costituisce un obbligo di natura vincolata per l'amministrazione, che non può essere derogato nemmeno in presenza di un atto di rinuncia al ricorso da parte del proprietario, essendo la relativa azione diretta alla tutela di interessi pubblici preminenti rispetto a quelli del singolo. Il principio di proporzionalità, infatti, opera soltanto nella fase di adozione del provvedimento sanzionatorio, mentre non può essere invocato per eludere l'obbligo di demolizione o rimessa in pristino, che rappresenta la conseguenza legale indefettibile dell'accertata realizzazione di opere edilizie abusive. Ciò in quanto la tutela dell'integrità del territorio e del corretto assetto urbanistico costituisce un interesse pubblico primario, la cui salvaguardia non può essere subordinata a valutazioni di opportunità o di convenienza economica del singolo proprietario. Pertanto, l'ordine di demolizione o rimessa in pristino deve essere eseguito anche in assenza di una pronuncia giurisdizionale che lo confermi, essendo l'amministrazione tenuta a darvi immediata attuazione, senza possibilità di differimento o di valutazioni discrezionali.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/10/2022

N. 02361/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01619/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1619 del 2018, proposto da
Stefano Selva, rappresentato e difeso dall'avvocato Bruno Bianchi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio in Milano, via San Giovanni sul Muro, 18;

contro

Comune di Aprica, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 7 del 20 aprile 2018, “Ordinanza di demolizione e di rimessa in pristino per interventi realizzati in assenza, in totale/parziale difformità o con variazioni essenziali al provvedimento autorizzativo”, successivamente notificata al ricorrente in data 03…

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