Consiglio di Stato sentenza n. 8473 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:8473SENT

Massima

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La giurisdizione del giudice ordinario è competente per le controversie relative alla determinazione o al pagamento dell'indennità di espropriazione, anche quando il privato contesti il provvedimento espropriativo al solo fine di ottenere una maggiore indennità, proponendo criteri di liquidazione alternativi rispetto a quelli utilizzati dall'amministrazione. Ciò in quanto la causa petendi della domanda, ossia il complesso degli argomenti in fatto e in diritto posti a sostegno della stessa, deve essere valutata per individuare l'oggetto della controversia ai fini del riparto di giurisdizione, a prescindere dal petitum formalmente impugnatorio. Pertanto, qualsiasi domanda attinente alla determinazione o al pagamento dell'indennità di esproprio, quale che sia il vizio dedotto contro il provvedimento che la dispone, rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, anche se concernente la scelta dei criteri in base ai quali liquidare l'indennità, se proposta dall'amministrazione per recuperare l'indennità indebitamente versata ad un privato, se connessa a quella risarcitoria da perdita del terreno, e financo se esercitata in sede di reclamo sulle determinazioni del commissario ad acta. Inoltre, la domanda di restituzione di aree occupate in assenza del provvedimento ablatorio, ove configurabile come domanda volta ad ottenere la rideterminazione dell'indennizzo in modo da includere anche tali porzioni di terreno nel computo complessivo, ovvero come domanda di risarcimento del danno da perdita del possesso e di restituzione per occupazione senza titolo, rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, in quanto attinente a ipotesi di c.d. "sconfinamento" ovvero di comportamento di mero fatto perpetrato in carenza assoluta di potere (c.d. occupazione usurpativa), e tale da integrare un illecito permanente lesivo del diritto soggettivo del proprietario del fondo.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/12/2020

N. 08473/2020REG.PROV.COLL.

N. 06786/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6786 del 2019, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Toscana (Sezione Terza) n. 629 del 30 aprile 2019, resa tra le parti.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giu…

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