Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17597 del 30 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:17597PEN

Massima

La querela presentata e sottoscritta dalla persona offesa costituisce condizione di procedibilità per i reati di ingiuria, la cui mancanza non può essere rilevata dal giudice di merito, il quale è tenuto a pronunciarsi nel merito dell'imputazione. Pertanto, la sentenza di proscioglimento per difetto di querela deve essere annullata e il processo rinviato al giudice di pace per un nuovo giudizio, in quanto la persona offesa, in quanto costituita parte civile, è legittimata a proporre impugnazione anche agli effetti penali avverso la sentenza di proscioglimento, in assenza di una disciplina transitoria espressa che escluda l'applicabilità di tale rimedio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ZU. AL., N. IL (OMESSO);

2) FE. CL., N. IL (OMESSO);

3) CA. DO., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 23/05/2005 GIUDICE DI PACE di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DIDONE ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso per l'annullamento con…

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