Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 39056 del 20 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:39056PEN

Massima

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Il consumo di gruppo di sostanze stupefacenti, sia nell'ipotesi di acquisto congiunto che in quella di mandato all'acquisto collettivo ad uno dei consumatori, non è penalmente rilevante ma integra l'illecito amministrativo sanzionato dall'art. 75 del D.P.R. n. 309/1990, a condizione che: a) l'acquirente sia uno degli assuntori; b) l'acquisto avvenga sin dall'inizio anche per conto degli altri componenti del gruppo; c) sia certa sin dall'inizio l'identità dei mandanti e la loro manifesta volontà di procurarsi la sostanza per mezzo di uno dei compartecipi, contribuendo anche finanziariamente all'acquisto. In mancanza di tali requisiti, la condotta deve essere qualificata come cessione di sostanze stupefacenti, penalmente rilevante ai sensi dell'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990, essendo irrilevante la mera circostanza che il soggetto agente abbia agito per conto di un gruppo di consumatori. Inoltre, la pluralità di episodi contestati, rispetto ai quali sussiste il vincolo della continuazione, legittima l'applicazione dell'aumento di pena per il reato continuato, in quanto istituto di favore per l'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Presidente

Dott. PICCIALLI Patrizia - rel. Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. TANGA Antonio - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4962/2010 CORTE APPELLO di ROMA, del 14 aprile 2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 14 luglio 2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PICCIALLI PATRIZIA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. STABILE Carmine, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore Avv. (OMISSIS) del Foro di Roma, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
(OMISS…

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