Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1145 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:1145SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie in assenza di titolo abilitativo o in difformità da esso, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, comporta l'obbligo di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, salvo il limitato caso in cui l'intervento non abbia determinato incrementi planovolumetrici e non abbia arrecato pregiudizio al paesaggio, circostanza che deve essere dimostrata dal privato mediante idonea documentazione. L'accertamento di compatibilità paesaggistica ex art. 167 d.lgs. n. 42/2004 costituisce un'eccezione alla regola generale del ripristino, la cui applicazione è rigorosamente circoscritta alle ipotesi in cui l'opera abusiva non abbia alterato in modo significativo lo stato dei luoghi. Pertanto, l'amministrazione è tenuta a rigettare l'istanza di sanatoria qualora accerti che l'intervento abusivo abbia determinato incrementi volumetrici o comunque inciso in modo rilevante sul contesto paesaggistico, senza che il privato possa invocare il potere di conformazione di cui all'art. 19, comma 3, l. n. 241/1990. L'ordine di demolizione, in quanto atto vincolato in funzione ripristinatoria della legalità violata nell'uso del territorio, è sufficientemente motivato con il richiamo alle opere abusive ed alla norma fondante il potere repressivo, senza che possa rilevare l'interesse pubblico sotteso, anche laddove sussista un significativo intervallo temporale fra realizzazione dell'abuso e contestazione dell'autorità. Inoltre, la presentazione di una domanda di sanatoria sospende temporaneamente l'esecuzione della sanzione demolitoria, imponendo all'amministrazione di denegarla prima di dare corso all'accertamento dell'inottemperanza e all'applicazione della relativa sanzione pecuniaria.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/05/2021

N. 01145/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00001/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Antonietta Mandara, rappresentata e difesa dall'avvocato Marcello Fortunato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via Ss Martiri Salernitani n. 31;

contro

Comune di Tramonti, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesco Armenante, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, p.zza della Libertà, 17;
Ministero della cultu…

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