Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1016 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:1016SENT

Massima

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Il ricorrente, sino al momento in cui la causa viene trattenuta per la decisione, ha la piena disponibilità dell'azione e, quindi, può dichiarare di avere perduto ogni interesse alla decisione. In tal caso, il giudice amministrativo, non avendo né il potere di procedere d'ufficio, né quello di sostituirsi al ricorrente nella valutazione dell'interesse ad agire, non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso per carenza sopravvenuta d'interesse. Ciò comporta che, pur in assenza di una pronuncia nel merito, sussiste comunque una soccombenza virtuale del ricorrente, che resta pertanto tenuto al pagamento del contributo unificato, in quanto l'improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse non equivale a una pronuncia favorevole al ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/02/2019

N. 01016/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02365/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2365 del 2014, proposto da:
D'((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), senza elezione di domicilio nel comune sede del tribunale amministrativo regionale, ex art. 25 c.p.a., con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Trecase, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento del Dirigente del III Settore prot. gen. n. 552 del 4/2/2014, recante il rigetto dell'istanza di sanatoria prot. gen. n. 6906 del 3/8/1994 ai sensi dell'art. 39 della legge n. …

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