Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27959 del 18 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:27959PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La configurabilità del reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio può essere desunta da un complesso di elementi indiziari, quali intercettazioni, servizi di osservazione e rinvenimento di veicoli utilizzati per i reati-fine, anche in assenza di una dimostrata suddivisione di ruoli tra i partecipi o di una prova diretta dei loro rapporti assidui, purché il giudice dia conto in modo logico e coerente della valutazione complessiva di tali elementi, senza che assuma rilievo decisivo la contestazione di un numero limitato di reati-fine o l'erronea indicazione di alcuni dettagli relativi agli stessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dal difensore di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/2/2018 del Tribunale di Cagliari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Luca Pistorelli;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Mazzotta Gabriele, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata il Tribunale di Cagliari, su appello de…

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