Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18250 del 26 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:18250PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudizio di pericolosità sociale ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione personali nei confronti di soggetti indiziati di appartenenza ad associazione di tipo mafioso deve essere ancorato a elementi concreti e attuali, valutati in relazione al momento della proposta e dell'adozione del provvedimento, senza che possa ritenersi sufficiente il mero riferimento a condotte illecite pregresse e datate nel tempo. Il giudice è tenuto a verificare specificamente: a) il livello di coinvolgimento del proposto nelle attività del gruppo criminoso, distinguendo tra ruoli apicali e condotte di mero ausilio; b) la tendenza del gruppo a mantenere intatta la sua capacità operativa nonostante le mutevoli composizioni soggettive; c) l'eventuale manifestazione, da parte del proposto, di comportamenti denotanti l'abbandono delle logiche criminali in precedenza condivise. Lo stato detentivo del proposto non è di per sé incompatibile con la persistenza della pericolosità sociale, la quale andrà piuttosto verificata al momento della cessazione della misura cautelare, ferma restando la possibilità di chiederne la revoca per il venir meno della pericolosità in conseguenza degli effetti rieducativi della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierlui - rel. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
contro il decreto della Corte di Appello di Napoli del 28.6.2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Pierluigi Cianfrocca;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. DE MASELLIS Mariella, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con provvedimento del 28.6.2016 la Corte di Appello di Napo…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.