Il diniego di autorizzazione per la realizzazione di un impianto di produzione di energia rinnovabile da fonte eolica è illegittimo qualora non sia stato rispettato il procedimento di conferenza di servizi previsto dalla normativa vigente, in particolare l'art. 12 del d.lgs. n. 387/2003, che disciplina il rilascio dell'autorizzazione unica per la costruzione e l'esercizio di tali impianti. La conferenza di servizi deve essere convocata dalla Regione entro 30 giorni dal ricevimento della domanda di autorizzazione e deve svolgersi nel rispetto dei principi di semplificazione e con le modalità stabilite dalla legge n. 241/1990, al fine di acquisire tutte le determinazioni necessarie in merito alla compatibilità del progetto con i diversi interessi pubblici coinvolti. Pertanto, in presenza di modifiche progettuali proposte dal privato in sede di controdeduzioni al preavviso di diniego, il Comune è tenuto a riconvocare la conferenza di servizi per una nuova valutazione complessiva del progetto, senza poter procedere direttamente al rigetto dell'istanza. La mancata osservanza di tale procedimento determina l'illegittimità del provvedimento di diniego, in quanto in violazione della normativa di settore volta a favorire lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, attraverso un procedimento semplificato e coordinato tra le diverse amministrazioni competenti.