Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1142 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:1142SENT

Massima

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Il rilascio e la revoca di autorizzazioni di polizia, quali la licenza per lo svolgimento di attività investigativa privata, sono soggetti a un ampio potere discrezionale dell'Amministrazione, che deve valutare con il massimo rigore la sussistenza dei requisiti di affidabilità e buona condotta del richiedente. Tale valutazione non può limitarsi a considerazioni di mera legalità formale, ma deve fondarsi su una congrua e adeguata istruttoria che evidenzi concrete circostanze di fatto, anche diverse da quelle penalmente rilevanti, idonee a far ritenere il soggetto pericoloso o comunque capace di abusi nell'esercizio dell'attività autorizzata. In particolare, la sottoposizione a procedimenti penali conclusi con provvedimenti di archiviazione non è di per sé sufficiente a giustificare il diniego o la revoca dell'autorizzazione, essendo necessaria una valutazione complessiva della personalità del soggetto in termini di affidabilità e probabilità di abuso. Tuttavia, la condanna penale per reati fiscali, quali l'evasione mediante indicazione di elementi passivi fittizi, può costituire un serio pregiudizio per il giudizio di buona condotta e affidabilità del richiedente di una licenza di polizia per lo svolgimento di attività investigativa privata, in quanto sintomatica di una inclinazione all'illegalità incompatibile con i requisiti richiesti per l'esercizio di tale attività.

Sentenza completa

N. 05440/2012
REG.RIC.

N. 01142/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05440/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt.60 e 74 cod. proc. ammin., sul ricorso numero di registro generale 5440 del 2012, proposto dal Sig. ((omissis)), rappresentato e difeso dagli Avv. ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso lo studio di quest’ultimo in Napoli, ((omissis)) n.15;

contro

Ministero dell’Interno in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliato ope legis presso gli Uffici in Napoli, Via A. Diaz n.11;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

del Decreto del Prefetto di Caserta del 6/9/2012 di revoca dell’autorizzazione allo…

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