Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40665 del 17 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:40665PEN

Massima

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Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione sui provvedimenti del giudice del riesame in materia di misure cautelari personali è circoscritto all'esame dell'atto impugnato al fine di verificare la presenza di due requisiti: l'esposizione delle ragioni giuridicamente significative che hanno determinato il provvedimento e l'assenza di illogicità evidenti, ossia la congruità delle argomentazioni rispetto al fine giustificativo del provvedimento. Il giudice di legittimità non può sindacare gli apprezzamenti di fatto compiuti dal giudice di merito in ordine alla valutazione degli elementi indiziari e all'adeguatezza della misura cautelare, salvo che non emergano profili di manifesta illogicità o errori giuridici. La motivazione del provvedimento del tribunale del riesame, se congrua e priva di vizi logico-giuridici, è incensurabile in sede di legittimità, non potendo la Corte di Cassazione sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito. Il controllo di legittimità sulla motivazione è diretto a verificare la coerenza logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato e la valenza sintomatica degli indizi, senza poter sindacare il giudizio ricostruttivo del fatto e gli apprezzamenti del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza del materiale probatorio, quando la motivazione sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso l'ordinanza 12/4/2012 del Tribunale per il riesame di Roma;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con or…

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