Il reato di diffamazione è configurabile solo quando l'autore della frase lesiva dell'altrui reputazione comunichi con almeno due persone ovvero con una sola persona ma con modalità tali che detta notizia venga sicuramente a conoscenza di altri, agendo rappresentandosi e volendo tale evento. Tale requisito deve presumersi qualora l'espressione offensiva sia contenuta in un documento che, per sua natura, sia destinato ad essere visionato da più persone. Tuttavia, quando la comunicazione avviene con una sola persona, è necessario che l'autore abbia agito con modalità tali da rendere il contenuto della comunicazione sicuramente conoscibile da terzi, rappresentandosi e volendo tale evento. La mera invio di una lettera contenente espressioni offensive della reputazione altrui all'indirizzo del solo destinatario, con il quale l'autore aveva un rapporto di amicizia e confidenza, non integra il reato di diffamazione, in assenza di elementi che dimostrino la volontà dell'autore di rendere il contenuto della lettera sicuramente conoscibile a terzi.