Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44956 del 8 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:44956PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, realizzato mediante il compimento di plurimi atti diretti a procurare l'ingresso illegale nel territorio dello Stato di un elevato numero di cittadini extracomunitari, in violazione della normativa vigente, costituisce un grave reato, la cui responsabilità può essere accertata sulla base di dichiarazioni testimoniali specifiche e prive di contraddizioni intrinseche, anche se provenienti da persone interessate a ottenere il permesso di soggiorno, purché sorrette da un quadro probatorio complessivamente coerente e logico. L'imputato non può invocare la scriminante dello stato di necessità senza fornire gli elementi necessari al suo accertamento, mentre il diniego delle circostanze attenuanti generiche è insindacabile in sede di legittimità, se adeguatamente motivato con riferimento agli elementi rilevanti ai sensi dell'art. 133 c.p. La determinazione della pena, nel rispetto del minimo e del massimo edittale, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, censurabile in Cassazione solo in caso di mero arbitrio o di illogicità manifesta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2860/2016 della CORTE di APPELLO di PALERMO del 15/09/2016;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. ESPOSITO Aldo;
udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona della Dott.ssa ZACCO Franca, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 13/01/2016 la Corte di appello di Palermo ha confermato la sentenza del G.I.…

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