Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41008 del 12 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:41008PEN

Massima

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Il reato di fallimento determinato da operazioni dolose, previsto dall'art. 223, comma 2, n. 2, della legge fallimentare, si configura quando gli amministratori, con abusi o infedeltà nell'esercizio delle loro funzioni, pongano in essere operazioni intrinsecamente pericolose per la salute economico-finanziaria della società, cagionandone il fallimento, anche senza la volontà diretta di provocarne lo stato di insolvenza. L'elemento soggettivo richiesto è la coscienza e volontà dell'operazione dolosa, essendo sufficiente la rappresentazione e prevedibilità dell'evento fallimentare come conseguenza dell'azione antidoverosa. Il concorso dell'extraneus, consapevole del rischio che le operazioni determinano per le ragioni dei creditori, è configurabile anche in assenza della volontà di cagionare il danno ai creditori stessi. Ai fini della sussistenza del nesso causale tra le operazioni dolose e il fallimento, non rileva né la preesistenza di una causa efficiente verso il dissesto, né il fatto che l'operazione abbia cagionato solo l'aggravamento di un dissesto già in atto, essendo sufficiente che l'operazione illecita abbia contribuito ad aggravare lo stato di crisi della società.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1001/2011 CORTE APPELLO di MILANO, del 04/07/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/05/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MICCOLI GRAZIA;
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. PINELLI Stefano Mario Maria, ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio.
Per il ricorrente, l'avv. (OMISSIS) ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.…

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