Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 253 del 2013

ECLI:IT:TARTOS:2013:253SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'intervento edilizio realizzato, consistente nella demolizione quasi totale di un manufatto precario preesistente e nella ricostruzione di un nuovo edificio di dimensioni e caratteristiche costruttive nettamente diverse, costituisce un intervento di nuova edificazione, ai sensi dell'art. 78, comma 1a della L.R. n. 1 del 2005, e non rientra nella nozione di ristrutturazione edilizia di cui all'art. 79, comma 2d3 della medesima legge. Pertanto, in assenza del previo ottenimento del permesso di costruire e in presenza di vincoli paesaggistici e idrogeologici sull'area, l'Amministrazione comunale è legittimata ad emettere l'ordinanza di demolizione delle opere abusive, ai sensi dell'art. 132, comma 2 della L.R. n. 1 del 2005 e dell'art. 167 del D.Lgs. n. 42 del 2004, senza poter applicare la sanzione pecuniaria alternativa prevista dall'art. 134 della L.R. n. 1 del 2005, riservata ai soli casi di interventi di ristrutturazione edilizia realizzati in assenza di denuncia di inizio attività. Inoltre, in relazione alla realizzazione di una recinzione abusiva in area vincolata, l'Amministrazione è legittimata a disporne la rimozione, in assenza di una preventiva istanza di valutazione di compatibilità paesaggistica presentata dal privato ai sensi dell'art. 167, comma 5 del D.Lgs. n. 42 del 2004.

Sentenza completa

N. 02016/2005
REG.RIC.

N. 00253/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02016/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2016 del 2005, proposto da: ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, via Masaccio, 172;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria T.A.R. in Firenze, via Ricasoli, 40;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

dell'ordinanza di demolizione n.579 del 26 luglio 2005, di ogni altro atto presupposto, conseguente e connesso, compresi il verbale della Polizia Municipale del 19 m…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.