Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34557 del 20 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:34557PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., richiede la prova di un effettivo contributo, anche minimo, del singolo alla vita e al perseguimento degli scopi del sodalizio criminoso, non esaurendosi nella mera disponibilità manifestata nei confronti di singoli associati o in condotte di ausilio a specifiche attività. Tale contributo può essere desunto da indicatori fattuali, quali comportamenti tenuti nelle pregresse fasi di "osservazione" e "prova", l'affiliazione rituale, l'investitura della qualifica di "uomo d'onore", la commissione di delitti-scopo, oltre a molteplici e significativi fatti concludenti, idonei a dare la sicura dimostrazione della costante permanenza del vincolo associativo. La "messa a disposizione" rilevante ai fini della prova dell'adesione all'associazione mafiosa deve rivolgersi incondizionatamente al sodalizio ed essere di natura ed ampiezza tale da dimostrare l'adesione permanente e volontaria ad esso per ogni fine illecito suo proprio, non potendosi ricondurre a tale fattispecie la mera disponibilità eventualmente manifestata nei confronti di singoli associati, a servizio di loro interessi particolari, né la promessa o la prestazione di contributi a specifiche attività, pur indirettamente funzionali alla vita dell'associazione. Eventuali condotte di ausilio al sodalizio realizzate da colui che non è stabilmente inserito nella struttura associativa sono semmai punibili a titolo di concorso esterno, sempre che esplichino un'effettiva rilevanza causale per la conservazione o il rafforzamento delle capacità operative dell'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

Dott. VIGNA Maria - rel. Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/02/2018 del Tribunale del riesame di Palermo;
udita la relazione svolta dal Consigliere Maria Sabina Vigna;
sentite le conclusioni del PG Gabriele Mazzotta che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza in punto di omessa motivazione sulla misura adeguata a contenere le esigenze cautelari e il rigetto nel resto del ricorso;
udito il difensore, avvocato (OMISSIS) in difesa di (OMISSIS), che insiste per l'accoglim…

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