Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12829 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:12829SENT

Massima

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Il potere di pianificazione urbanistica del territorio, la cui attribuzione e conformazione normativa è costituzionalmente conferita alla potestà legislativa concorrente dello Stato e delle Regioni, ex art. 117, comma terzo, Cost., e il cui esercizio è normalmente attribuito, pur nel contesto di ulteriori livelli ed ambiti di pianificazione, al Comune, non è limitato alla mera individuazione delle destinazioni delle zone del territorio comunale e dei relativi limiti edificatori, ma deve essere ricostruito come intervento degli enti esponenziali sul proprio territorio, in funzione dello sviluppo complessivo ed armonico dello stesso, tenendo conto sia delle potenzialità edificatorie dei suoli in relazione alle effettive esigenze di abitazione della comunità e alle concrete vocazioni dei luoghi, sia di valori ambientali e paesaggistici, sia di esigenze di tutela della salute e della vita salubre degli abitanti, sia delle esigenze economico-sociali della comunità radicata sul territorio, sia, in definitiva, del modello di sviluppo che si intende imprimere ai luoghi stessi, in considerazione della loro storia, tradizione, ubicazione e di una riflessione "de futuro" sulla propria essenza, svolta dalla comunità medesima attraverso le decisioni dei propri organi elettivi e, prima ancora, attraverso la partecipazione dei cittadini al procedimento pianificatorio. In questo contesto, il Comune, nell'esercizio della propria potestà pianificatoria, può legittimamente adottare atti di mero ritiro di precedenti delibere di adozione di varianti urbanistiche non ancora approvate, sulla base di una rinnovata e non manifestamente illogica valutazione degli interessi pubblici e privati coinvolti, senza che ciò comporti la necessità di applicare le più stringenti condizioni previste per l'esercizio del potere di revoca di atti amministrativi già efficaci.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/11/2019

N. 12829/2019 REG.PROV.COLL.

N. 03437/2014 REG.RIC.

N. 03438/2014 REG.RIC.

N. 08025/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3437 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Soc. Edil Com S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e con domicilio eletto presso lo Studio Amministrativisti in Roma, viale ((omissis)), 11;

contro

Regione Lazio, in persona del Presidente
pro tempore
, costituitasi in giudizio, rappresentata e difesa dall'Avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registr…

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