Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 286 del 2018

ECLI:IT:TARSA:2018:286SENT

Massima

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Il silenzio-assenso formatosi sulla comunicazione di apertura di un esercizio di vicinato non può essere validamente annullato dal Comune con un provvedimento di diffida tardivo, ma solo con un provvedimento espresso, motivato e preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento. Il Comune, ove ritenga che l'attività comunicata non sia conforme alla normativa, deve contestare tempestivamente i profili di illegittimità, senza poter successivamente imporre una riduzione della superficie di vendita senza adeguata istruttoria e motivazione. L'adeguamento spontaneo del privato alle prescrizioni del Comune, intervenuto nelle more del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/02/2018

N. 00286/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01890/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1890 del 2007, proposto da:
"Falco S.p.A.", in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Marcello Fortunato, con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via Ss. Martiri Salernitani,31;

contro

Comune di Sarno, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Vincenzo Sirica, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Vincenzo Sirica in Salerno, via R.Conforti, 17 c/o Cosma;

e con l'intervento di

ad opponendum:
F.M.Elettronica di Angela Vincenti ed Altri, i…

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