Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4043 del 4 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:4043PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso si caratterizza per il rapporto di stabile e organica compenetrazione dell'agente nella struttura del sodalizio criminoso, tale da esprimere una concreta "messa a disposizione" in favore del medesimo ai fini del perseguimento dei comuni scopi illeciti. Tale stabile inserimento, penalmente rilevante, non si esaurisce nella mera ammissione al gruppo, ma è rivelato da condotte oggettive, attuali e di natura materiale, che manifestano l'adesione libera e volontaria al programma associativo e la reciproca vocazione di irrevocabilità della scelta, indipendentemente dall'effettivo svolgimento di specifici incarichi. Il mero rapporto sinallagmatico con esponenti della consorteria, in assenza di un legame continuativo e fiduciario con il vertice dell'organizzazione, non integra di per sé la fattispecie partecipativa, richiedendosi invece la dimostrazione di un ruolo di ausilio e intermediazione stabile e funzionale agli interessi del sodalizio mafioso. La valutazione di tali elementi indiziari, desumibili da servizi di osservazione, riprese video e intercettazioni, è rimessa alla competenza esclusiva del giudice di merito, censurabile in sede di legittimità solo per manifesta illogicità o irragionevolezza della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Frances - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza dell'08/06/2021 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto rigettarsi il ricorso;
lette le conclusioni del difensore dell'indagato, avvocato (OMISSIS), che ha chiesto accogliersi il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. C…

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