Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11333 del 18 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:11333PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato sussiste non solo quando il contributo abbia efficacia causale, ponendosi come condizione dell'evento illecito, ma anche quando assuma la forma di un contributo agevolatore e di rafforzamento del proposito criminoso già esistente nei concorrenti, in modo da aumentare la possibilità di commissione del reato. A tal fine, è sufficiente che la condotta di partecipazione si manifesti in un comportamento esteriore che arrechi un contributo apprezzabile alla commissione del reato, mediante il rafforzamento del proposito criminoso o l'agevolazione dell'opera degli altri concorrenti, in modo che il partecipe, per effetto della sua condotta idonea a facilitarne l'esecuzione, abbia aumentato la possibilità della produzione del reato, perché in forza del rapporto associativo diventano sue anche le condotte degli altri concorrenti. Il pericolo di reiterazione del reato può essere desunto dalla pervicacia dell'azione criminosa, espressiva della spregiudicatezza e della tendenza alla consumazione di reati analoghi a quello per cui si procede, senza che sia necessario un approfondito scrutinio dei singoli elementi indizianti, essendo il giudizio di legittimità limitato al controllo dell'esistenza di una motivazione del provvedimento che prenda in esame tutte le deduzioni dell'istante e la congruità logica del collegamento tra le singole proposizioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. LOMBARDO Luigi - Consigliere

Dott. ALMA Marco Maria - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1037/2014 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 23/10/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRA RECCHIONE;

lette le conclusioni del PG Dott. Pinelli Mario, che insiste per la inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il tribunale del riesame di Bologna confermava l'ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari di Modena che aveva applicato al (OMISSIS…

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