Il provvedimento amministrativo di diniego dell'istanza di emersione dal lavoro irregolare è illegittimo qualora l'amministrazione non abbia adeguatamente istruito la pratica, non valutando correttamente gli elementi di fatto a disposizione, come la documentazione relativa alla richiesta di asilo politico presentata dallo straniero in data antecedente al 31 dicembre 2011, che costituisce prova sufficiente della sua presenza continuativa in Italia da data anteriore a tale termine, nonostante eventuali discrepanze formali nelle generalità indicate. In tali casi, il giudice amministrativo dispone l'annullamento del provvedimento impugnato e l'obbligo per l'amministrazione di riesaminare la pratica, riattivando il procedimento entro un termine prestabilito e concludendolo nei successivi giorni, al fine di verificare la sussistenza dei requisiti per l'emersione dal lavoro irregolare. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi: 1. Il provvedimento amministrativo di diniego dell'istanza di emersione dal lavoro irregolare è illegittimo qualora l'amministrazione non abbia adeguatamente istruito la pratica, non valutando correttamente gli elementi di fatto a disposizione. 2. La documentazione relativa alla richiesta di asilo politico presentata dallo straniero in data antecedente al 31 dicembre 2011 costituisce prova sufficiente della sua presenza continuativa in Italia da data anteriore a tale termine, nonostante eventuali discrepanze formali nelle generalità indicate. 3. Il giudice amministrativo, in tali casi, dispone l'annullamento del provvedimento impugnato e l'obbligo per l'amministrazione di riesaminare la pratica, riattivando il procedimento entro un termine prestabilito e concludendolo nei successivi giorni, al fine di verificare la sussistenza dei requisiti per l'emersione dal lavoro irregolare. 4. Il principio di diritto affermato mira a garantire il corretto esercizio del potere amministrativo e la tutela del diritto dello straniero all'emersione dal lavoro irregolare, attraverso un'adeguata istruttoria e valutazione degli elementi di fatto, anche in presenza di irregolarità formali non decisive.