Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1056 del 2015

ECLI:IT:TARTOS:2015:1056SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'approvazione del progetto definitivo per la realizzazione di due sottopassi carrabili in sostituzione di passaggi a livello ferroviari, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La scelta localizzativa dell'opera pubblica, risultante dalla variante urbanistica di reiterazione del vincolo espropriativo, non può essere nuovamente contestata nell'ambito dell'impugnazione degli atti successivi di approvazione del progetto, in quanto tale variante, se non tempestivamente impugnata, diviene intangibile. 2. L'amministrazione, in sede di progettazione di un'opera pubblica, deve operare un equo contemperamento tra gli interessi pubblici perseguiti e gli interessi privati coinvolti, tenendo conto dello stato dei luoghi e delle esigenze connesse alle attività economiche esistenti, senza tuttavia dover necessariamente accogliere tutte le richieste del privato proprietario. 3. L'anticipata occupazione d'urgenza dei beni immobili necessari alla realizzazione dell'opera pubblica, ai sensi dell'art. 22-bis del d.P.R. n. 327/2001, è legittima quando il numero di proprietari interessati dal procedimento espropriativo supera le 50 unità, a prescindere da ulteriori motivazioni sull'urgenza dei lavori. 4. Le valutazioni di merito sulle scelte progettuali e sulla classificazione della nuova viabilità, se non inficiate da vizi di legittimità, non possono essere sindacate in sede giurisdizionale, rientrando nell'ambito della discrezionalità tecnica dell'amministrazione. 5. I verbali di accertamento dello stato di consistenza e di immissione in possesso, in quanto atti meramente ricognitivi o esecutivi, non sono autonomamente impugnabili, in assenza di una lesione diretta ed immediata degli interessi del privato.

Sentenza completa

N. 01238/2006
REG.RIC.

N. 01056/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01238/2006 REG.RIC.

N. 01173/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1238 del 2006, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Toscana in Firenze, via Ricasoli n. 40;

contro

Comune di Massa, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avvocato ((omissis)) in Firenze, via Lamarmora n. 14;
Provincia di Massa Carrara;
Rete Ferroviaria Italiana s.p.a., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via Masaccio n. 113; …

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