Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25142 del 9 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25142PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la credibilità e l'attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa, deve effettuare un controllo particolarmente penetrante, finalizzato ad escludere la manipolazione dei contenuti dichiarativi in funzione dell'interesse processuale e patrimoniale vantato dalla stessa. Tuttavia, le dichiarazioni della vittima del reato possono essere legittimamente poste da sole a fondamento dell'affermazione di responsabilità, previa verifica della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto. Il giudice di merito gode di ampio margine di apprezzamento circa le modalità di controllo dell'attendibilità estrinseca della testimonianza dell'offeso, non essendo necessario il riscontro con altri elementi probatori, salvo che non emergano manifeste contraddizioni. Inoltre, i riconoscimenti fotografici e le identificazioni dirette in udienza, pur essendo atti di identificazione atipici, possono essere validamente posti a fondamento del giudizio di colpevolezza, previa attenta valutazione della credibilità e attendibilità della deposizione del dichiarante che effettua il riconoscimento. Infine, il giudice di legittimità non può rivalutare la capacità dimostrativa delle prove, essendo il suo compito limitato alla verifica della tenuta logica del percorso argomentativo e della sua aderenza alle fonti di prova, salvo che non emergano manifeste contraddizioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. DE SANTIS Annamaria - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/06/2022 della CORTE di APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SANDRA RECCHIONE;
il procedimento si celebra con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha c…

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