Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 58 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:58SENT

Massima

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Il potere di pianificazione urbanistica comunale, pur implicando valutazioni di opportunità e merito che sfuggono al sindacato di legittimità del giudice amministrativo, salvo palesi travisamenti, illogicità o irragionevolezze, può essere esercitato anche incidendo negativamente sull'affidamento (mero e non qualificato) dei privati al mantenimento delle pregresse previsioni urbanistiche. La semplice reformatio in peius della disciplina urbanistica attraverso il ridimensionamento dell'attitudine edificatoria di un'area è interdetta solo da determinazioni vincolanti per l'amministrazione in ordine ad una diversa 'zonizzazione' dell'area stessa, ovvero tali da fondare legittime aspettative potendosi configurare un affidamento qualificato del privato esclusivamente in presenza di convenzioni di lottizzazione, accordi di diritto privato intercorsi tra il Comune e i proprietari delle aree, aspettative nascenti da giudicati di annullamento di dinieghi di concessione edilizia o di silenzio - rifiuto su una domanda di concessione o ancora nella modificazione in zona agricola della destinazione di un'area limitata, interclusa da fondi edificati in modo non abusivo. Le osservazioni presentate in occasione dell'adozione di un nuovo strumento di pianificazione del territorio costituiscono un mero apporto dei privati nel procedimento di formazione dello strumento medesimo, con conseguente assenza in capo all'Amministrazione a ciò competente di un obbligo puntuale di motivazione oltre a quella evincibile dai criteri desunti dalla relazione illustrativa del piano stesso in ordine alle proprie scelte discrezionali assunte per la destinazione delle singole aree.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/01/2021

N. 00058/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01715/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1715 del 2017, proposto da
Tulna Srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via ((omissis)), 5;

contro

Comune di Monza, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Monza, p.zza Trento e Trieste;

per l'annullamento

- della delibera del Consiglio com…

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