Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24232 del 21 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:24232PEN

Massima

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Il reato di contraffazione di documenti di identificazione di cui all'art. 497-bis, comma 2, c.p. costituisce una fattispecie autonoma di reato, distinta e non riconducibile alla circostanza aggravante prevista dal comma 1 della medesima disposizione. Pertanto, il giudizio di comparazione tra tale ipotesi delittuosa e le circostanze attenuanti generiche, ai sensi dell'art. 69 c.p., risulta errato, essendo necessario procedere alla autonoma valutazione della gravità della condotta e della pena da irrogare, senza alcun bilanciamento. La diversità strutturale e degli elementi essenziali delle due previsioni normative, entrambe disciplinate nell'art. 497-bis c.p., esclude che tra le stesse sussista un rapporto di genere a specie, tipico delle circostanze, le quali incidono sulla maggiore o minore gravità di un reato senza alterarne la struttura. Ne consegue che il giudice di merito, nel procedere alla qualificazione giuridica del fatto e all'applicazione della pena, deve tenere conto della natura autonoma del reato di cui al comma 2 dell'art. 497-bis c.p., senza operare alcun bilanciamento con le circostanze attenuanti generiche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI BRESCIA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/05/2016 del TRIBUNALE di BERGAMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BORRELLI PAOLA;
Lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale ORSI LUIGI, che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. La sentenza impugnata e' s…

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