Il minore che, in concorso e riunione con numerose altre persone, oppone resistenza a pubblici ufficiali lanciando pietre e altri oggetti all'indirizzo degli agenti di polizia in servizio per il controllo e la tutela dell'ordine pubblico, dimostrando una preoccupante tendenza all'aggressività nei confronti delle forze dell'ordine, la sua appartenenza a un gruppo organizzato di tifosi violenti e il suo coinvolgimento in precedenti episodi di violenza, può essere sottoposto alla misura cautelare della custodia in istituto minorile, quale unica misura idonea ad arginare il concreto pericolo di reiterazione di analoghi fatti violenti, nonostante la sua incensuratezza e la regolarità della sua vita scolastica e familiare, in quanto la gravità della condotta e la personalità del minore, pienamente capace di intendere e di volere, rendono necessaria tale misura estrema, in conformità ai criteri di logicità e alle norme processuali, ivi comprese quelle riferibili ai minorenni.