Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 274 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:274SENT

Massima

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Il diniego di un'autorizzazione amministrativa, come l'istanza ex art. 88 TULPS, può essere legittimamente disposto dall'autorità competente qualora risultino carenti i requisiti oggettivi e soggettivi previsti dalla normativa di riferimento. In tali ipotesi, l'amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento di diniego, indicando in modo chiaro e puntuale le ragioni ostative all'accoglimento dell'istanza. Tuttavia, il venir meno dell'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento del provvedimento impugnato, sopravvenuto nel corso del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso per carenza di interesse, non essendo più utile ai fini pratici l'adozione di una pronuncia giurisdizionale. In tale evenienza, il giudice amministrativo dispone la compensazione delle spese di lite, tenuto conto dell'esito del giudizio e del comportamento processuale delle parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/02/2019

N. 00274/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01649/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1649 del 2015, proposto da
Elisabetta Matera, rappresentata e difesa dagli avvocati Marco Tronci, Eleonora De Vitis, Angela Gemma, con domicilio eletto presso lo studio Eleonora De Vitis in Lecce, via Ernesto Simini 40;

contro

Ministero dell'Interno, Questura di Taranto, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata ex lege in Lecce, via Rubichi;

per l'annullamento

del decreto notificato in data 3.4.2015, con cui il Questore della Provincia di Taranto (Cat. 11.E - Div. P.A.S.I.) ha disposto alla sig.ra M…

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